Quante volte mi sono sentita dire: ” Sì, ho già provato i fiori di Bach, ma non funzionano”.. E sapete cosa rispondo ogni volta? ” E’ perché non hai preso quelli giusti!! ”.

Questo accade perchè, anche se si tratta di rimedi vibrazionali, si tende ad avere un approccio “sintomatico”. I rimedi energetici lavorano su aspetti molto sottili della persona, spesso difficilmente valutabili solo a livello razionale. Inoltre, la persona facilmente tenderà anche inconsciamente ad omettere nel colloquio certi aspetti della sua vita (solitamente proprio quelli chiave per risolvere il problema!)

Ad esempio, una persona frettolosa penserà che il fiore corretto per lei sia Impatiens. Sarà facilmente d’aiuto, ma è importante non fermarsi in superficie e andare a lavorare sul profondo, cercando le cause della sua fretta costante. Questo potrebbe dipendere da una personalità di fondo Clematis, che vuole rifuggire la realtà, per cui è portata a voler sbrigare tutte le faccende quotidiane in fretta per potersene liberare il prima possibile.

Attraverso l’uso di tecniche vibrazionali quali la radioestesia, è possibile procedere alla lettura bioenergetica della compatibilità uomo-fiore, al di là della definizione teorica convenzionale.

Vorrei provare ora a dare qualche spiegazione “razionale” a questo sistema.

Nell’epoca moderna l’uomo è studiato come un insieme di molecole e reazioni chimiche a sé stanti, che casualmente vivono insieme e che devono difendersi da tutto ciò che è estraneo a loro.

Ma per tutta la precedente storia dell’umanità, l’uomo è stato considerato come un’unità non casuale, frutto dell’armonia che pervade l’intero Universo e che dà forma e vita a tutto ciò che esiste, sia esso materiale o puramente energetico.

Questo modo di vedere l’uomo è spesso considerato più un approccio di tipo spirituale e/o filosofico piuttosto che scientifico.

Paradossalmente, il progredire della scienza e degli studi soprattutto nell’ambito della fisica quantistica, ci sta riportando a quell’antica visione unitaria dell’esistenza con però una consapevolezza diversa, in grado di liberare definitivamente l’umanità da ogni possibile manipolazione fisica, mentale, energetica, spirituale.

Fisici e Professori universitari hanno scoperto negli ultimi decenni che è effettivamente presente una forza che armonizza l’energia presente nell’Universo affinché si strutturi in particelle, atomi e molecole ben specifiche, fino a creare cellule, tessuti e organismi complessi.

Queste scoperte scientifiche provano definitivamente che tutto ciò che esiste è di fatto costituito di pura energia ed è, quindi, nato a partire dal medesimo “materiale” di base e si è composto secondo le medesime regole (o archetipi).

A fronte di tutto ciò, si può affermare che sia possibile trovare il fondamento scientifico della teoria delle Segnature, grazie alla quale il Dr. Bach -come molti altri- ha trovato ispirazione nella scoperta dei suoi rimedi.

Se infatti un fiore è stato creato a partire dalla medesima “Forza vitale” e seguendo le medesime regole universali che hanno creato l’uomo, allora l’utilizzo di un fiore puro e incontaminato per riequilibrare l’energia nell’uomo assume un valore inestimabile e forse scientificamente riscontrabile, ma al contempo semplice, immediato e alla portata di tutti.

Il Dr. Bach ha iniziato la sua carriera seguendo studi scientifici, egli era infatti un importante medico batteriologo, diventato successivamente omeopata.

La sua particolare sensibilità e le sue incessanti ricerche, lo hanno però portato negli anni a sviluppare una sua via di trattamento, la quale si basa sul pensiero che ogni disagio sia in realtà frutto delle proprie scelte di vita, oltre che dei pensieri e sentimenti negativi che la persona decide di coltivare.

Attraverso l’uso di specifici rimedi vibrazionali, egli quindi cerca di portare la persona ad uno stato di coscienza tale che le permetta di vedere i suoi sbagli e, quindi, di trovare il proprio equilibrio.

Sia l’antica tradizione cinese che i rimedi del Dr. Bach, sono sostanzialmente legati alla teoria “vibrazionale” sulla quale si fonda, ad esempio, anche l’omeopatia, e che vede tutti i viventi come esseri prima di tutto composti da energia e poi, di conseguenza, di materia tangibile.

Gli esseri viventi sono quindi fortemente esposti all’influenza delle vibrazioni, delle frequenze, e di conseguenza, secondo questa teoria, è possibile trattarne gli squilibri con metodiche e rimedi che siano in grado di riequilibrare tali vibrazioni.

Si può provare a cercare un trait d’union tra le antiche e sempre valide teorie dell’energetica tradizionale cinese e i rimedi floreali del Dr. Bach, non solo attraverso l’esperienza di chi empiricamente ha associato questi due trattamenti, ma anche utilizzando le moderne teorie dell’elettromagnetismo e della fisica delle particelle (più nota come fisica quantistica).

La fisica moderna, e in particolare la teoria dei biofotoni, ci aiuta infatti a comprendere quanto queste tecniche vibrazionali siano vicine ad ottenere una validazione scientifica, che le liberi dall’alone di magia o ciarlataneria che spesso le circonda.

La radioestesia ci permette di percepire la qualità vibrazionale di questo tipo di rimedi, aumentare la nostra recettività e scegliere ciò che è più adatto a noi in quel determinato momento.

Per approfondimenti leggi il mio articolo

Milena Zotta – Naturopata Radioestesista FNNP

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